Ieri sera in dolce compagnia decido di provare questo ristorante situato in pieno centro a Rubiera al interno di una palazzo antico.Devo dire che siamo stati attirati dal immensa terrazza molto curata che affacciava sulla piazza principale di Rubiera.
Appena saliti ci fanno accomodare, ci portano subito l'acqua e il pane ( servito in un piattino e diciamo non il massimo )
Cosa molto rara da vedere in questa osteria c'è anche il sommelier che ci porta una lista di vini infinita credetemi io non sono un esperto ma una carta cosi assortita non l'avevo mai vista, decidiamo alla fine per una bottiglia di Tocai.
Devo anche aggiungere che a parte il sommelier molto cordiale e disponibile, l'altro cameriere e il titolare non mi sembravano molto cordiali e al quanto scocciati forse dovuto dal fatto che eravamo l'unico tavolo del locale di sabato sera ( a fine serata 5 tavoli in tutto ).
Comunque ordiniamo da mangiare e per iniziare io ordino una crema di porri con pancetta croccante e un filo d'olio , lei un misto verdure scaglie di pecorino pinoli e uvetta passa condita con aceto balsamico.
Devo dire antipasti molto scenici gustosi ma per 14€ ad antipasto mi aspettavo molto di più che un nome un po ricercato.
Proseguendo lei ordina dei tortelli di patate al gorgonzola che direi piuttosto buoni.
Il locale si dice rinnomato per la carne quindi preso da questo fatto io passo direttamente al secondo e ordino una piastra , un piatto composto da 3 tipi di tagli di carne serviti crudi assieme alla piastra ollare per cuocerli a piacimento.
Anche questo piatto molto scenico ma di sostanza ben poco ,
( ben 25€ )l'unico cosa da apprezzare è il sommelier che mi ha portato il piatto indicandomi in che sequenza mangiarlo per assaggiare il taglio di carne dalla più delicata al taglio più forte.
Il cameriere mi consiglia di accompagnare il mio secondo con delle " crudite " mi aspettavo chissa che ma era solo semplicissima insalata con un filo d'olio.
Decidiamo di prendere un dolce in 2 e ordiniamo un tortino di cioccolato , questo degno di lode.
Per finire 2 caffè con una piccola chicca il cucchiaino è di cioccolato pero 4€ mi sembra eccessivo per un caffè.
Conto finale quasi 60€ a testa e non proprio con la pancia piena.
Di solito non sono spietato a dare giudizi ma si merita 6 cappelli per l'ambiente consigliatissimo per coppie o per chi vuol fare colpo , ma non più di 2 cappelli per il mangiare , buono si ma troppo caro e con poca sostanza.
9 commenti
Patatone 15/06/2009 Mi permetto di aggiungere qualche osservazione sull'osteria del Viandante, che a discapito del nome è ben lontana dall'essere un'osteria ma è un ristorante stellato con prezzi in linea con il suddetto target.
Concordo sull'ambiente, sia esterno che interno, davvero degno di nota, curato, con tavoli distanziati ecc..
La proposta gastronomica nel complesso la dividerei in due parti: i piatti di carne, su cui c'è una ricerca spasmodica da parte del proprietario (e, personalmente li ho trovati eccellenti) mentre la restante parte di preparazioni non mi ha mai convinto del tutto.
Il servizio mi è sempre parso adeguato a questo tipo di locali, nel complesso lo consiglio a chi è veramente amante della carne ed è in grado di apprezzare tagli meno noti e frattaglie.
-*utente-bannato* 15/06/2009 vuoi dire che in un paese così piccolo come rubiera ed a pochi metri l'uno dall'altro ci stanno due ristoranti con una stella michelin??? io sapevo che ce l'aveva arnaldo...
Patatone 15/06/2009 Hai ragione lagra, ho usato il termine "stellato" impropriamente, sarebbe stato più corretto parlare di ristorante di alto livello (80 sul gambero e 15 sull'Espresso, in entrambi ha un punteggio superiore ad Arnaldo).
Mi pare che questo non infici il mio discorso che rimane valido, un posto esclusivamente per appassionati/intenditori dei bovini di razza!
15/06/2009 Signor Patatone ... !!
Ho il piacere di comunicarle che concordo pienamente con il suo commento. Aggiungo che ritengo il locale recensito uno dei migliori in zona, e il migliore in assoluto per quanto riguarda la proposta di carni alla griglia e l' assortimento della cantina. Capisco anche, d' altro canto, il recensore perchè effettivamente la spesa è forse eccessiva, però, una volta ogni tanto penso ne possa valere la pena. A me è capitato di passare diverse volte i 100 euro a testa, ma li ho sempre considerati ben spesi, a differenza di quanto mi è accaduto in altri locali di nostra conoscenza ....
15/06/2009 ... ah, dimenticavo. Personalmente ritengo che tra Arnaldo e il locale recensito ci siano 3 categorie di differenza.
Patatone 15/06/2009 Signor JOHN MASONS, che piacere risentirla :-)
Aggiungo qualche osservazione riguardo ai due locali citati, Arnaldo e Osteria del Viandante.
Sono due locali profondamente diversi, con costi e proposta gastronomica assai dissimile.
Da Arnaldo si ripercorre la tradizione radicata nelle nostre terre, con relativo cerimoniale, forse un po' datato e piatti sempre uguali da tempo immemore. Posso capire che per un emiliano non sia il massimo, ma per chi viene da fuori e voglia "assaggiare" i profumi e i sapori del territorio è un posto magnifico.
L'osteria del Viandante è un locale molto più "gourmet" con una ricerca nella materia prima e nel scegliere i vini molto più approfondita, ma di approccio assai meno semplice.
In definitiva credo servano una clientela diversa, il primo orde di stranieri, rappresentanti e business man in cerca di "emilianità", il secondo una clientela più competente ed appassionata, che talvolta percorre centinaia di km "solo" per una vitella d'alpeggio :-)
Questioni di gusti, di portafogli (50 euro vini esclusi contro almeno 70) e di palato.
Personalmente una visita ad entrambi ogni 3/4 anni può bastare.
15/06/2009 Signor Patatone,
quando siamo d' accordo è un piacere interloquire con lei ...
Sono di nuovo allineato al suo pensiero e aggiungo che la mia considerazione delle 3 categorie di differenza era legata ad un ipotetica classifica assoluta da tutti contro tutti, ma mi rendo perfettamente conto, come da lei ben rappresentato, che si tratti di 2 locali assolutamente non confrontabili.
p.s. Ho letto la recensione del Signor Grog con relativi commenti sulla Vostra ultima grande abbuffata e mi sono piuttosto inascarito ...
Patatone 15/06/2009 Spero sia un piacere dibattere con il sottoscritto anche quando non siamo in sintonia, il confronto con le opinioni altrui in modo educato è fondamentale.
Aggiungo che le categorie assolute mi son sempre parse un modo per vendere le guide, ma che in realtà ci siano locali adatti a scopi differenti e a soddisfare esigenze diverse in base a chi ci accompagna, a quanto si vuole spendere o più semplicemente a quello che si ha desiderio di mangiare in un determinato momento. Per questo mi troverà a mangiare da Ermes come da Bottura, da Italo come da Marchini. (Per citare esempi modenesi)
La serata da Mongiorgi era volta a far apprezzare la qualità di una carne molto diversa dalla media che si assaggia in commercio, le preparazioni e il contesto erano volutamente semplici così come gli abbinamenti dei vini (a parte la birra con il dolce).
Il risultato (voluto) è stato una cena per certi versi monotematica, con in bocca consistenze di carne semi-cruda che si rincorrevano con il solo arrosto a spezzarne la progressione (insieme ai vini).
Un'amante della carne come credo sia lei avrebbe gradito; Mongiorgi fino a Settembre non macella ma se c'è un numero di persone consistente (almeno una ventina) credo che in Autunno si possa ripetere.
At salut gabian!
alter 25/08/2010 Concordo con i commenti sulla qualità delle carni, penso sia la selezione migliore in Italia, anzi ne sono certo. Calcolando che la ciccia italiana ha caratteristiche di qualità alte sul panorama internazionale, ne consegue che è una delle migliori selezioni al mondo. La cantina da quando hanno ampliato i francesi è invidiabile. Il propietario è un burbero alla toscanaccia con radici reggiane, è un po' fatto così... in ogni caso un grande professionista in materia e serio. Saluti al Sig Roberto e soci Mauro (stàpadòr) e Dolly (còga).
15/06/2009
Mi permetto di aggiungere qualche osservazione sull'osteria del Viandante, che a discapito del nome è ben lontana dall'essere un'osteria ma è un ristorante stellato con prezzi in linea con il suddetto target. Concordo sull'ambiente, sia esterno che interno, davvero degno di nota, curato, con tavoli distanziati ecc.. La proposta gastronomica nel complesso la dividerei in due parti: i piatti di carne, su cui c'è una ricerca spasmodica da parte del proprietario (e, personalmente li ho trovati eccellenti) mentre la restante parte di preparazioni non mi ha mai convinto del tutto. Il servizio mi è sempre parso adeguato a questo tipo di locali, nel complesso lo consiglio a chi è veramente amante della carne ed è in grado di apprezzare tagli meno noti e frattaglie.