Dopo un bel pomeriggio trascorso al fresco (si fa per dire) di Pavullo, si pone il problema, alle 20 suonate, di dove andare a cena. Il gruppo come al solito è piuttosto nutrito, stavolta è composto da 10 adulti e 10 incantevoli angioletti di etàcompresa tra i 3 e i 12 anni. Dopo un primo tentativo fallito al ristorante dell'aeroporto, ci viene in mente la cara vecchia affidabile "Staffa". Una telefonata dal piazzale dell'aeroporto e la gentilissima titolare ci conferma la disponibilitàa sfamare l'orda barbarica in imminente arrivo.
Il locale è come ricordavo, accogliente e arredato con gusto senza inutili fronzoli. La nostra tavolata da 20 coperti ci aspetta all'interno, proprio di fianco al banco buffet di cui però, ahimè, non approfitteremo. L'unica piccola delusione è dovuta al fatto che, del locale, non fanno più parte il maneggio e la piscina, diventati club privato... peccato.
Recuperati e legati alle sedie i 10 angioletti di cui sopra, ordiniamo per gli stessi:
- tortellini alla panna;
- maccheroncini al ragù;
mentre per gli adulti:
- crescenta (che noi modenesi chiamiamo gnocco fritto), tigelle, affettati misti, formaggi misti;
- pinzimonio (con sua maestàil "cipollotto" a farla da incontrastato padrone);
- 1 bottiglia di lambrusco Pra di Bosso (che diventeranno 2 o forse 3), 1 di Sangiovese.
- niente dolci;
Gli angioletti hanno gradito molto i loro piatti spazzolandone via interamente il contenuto, noi adulti pure facendo man bassa dei cestini di tigelle e gnocco e dei taglieri di affettati e di formaggi. Unico appunto che mi sento di fare è sul Sangiovese che, vista la temperatura esterna, avrei gradito fosse un po' più fresco.
Servizio veloce, cortese ed efficiente.
Conto: udite udite... 200 euro con limoncino e grappino offerti agli ometti della tavolata!!! (40 euro a a famiglia tenendo presente che forse i primi per i 10 teppistelli erano in porzioni un po' ridotte rispetto alle normali da adulti) .
P.S. un plauso all'amico Nico che ha coordinato i lavori e gestito le truppe!
3 commenti
gi 20/08/2009 :) :) mi immagino il coordinamento degli "angioletti" ... non dev'essere facile domarne 10 .. :)
Simop 20/08/2009 effettivamente non è facile e d'altra parte quella di frequentare i ristoranti nonostante la prole varia, è un'esigenza più nostra che loro!!
Erika-&-Salvatore 10/11/2010 Ciao Simop!
Vorrei fare una precisazione... quella che voi modenesi chiamate gnocco fritto, anche a Pavullo è gnocco fritto e non "crescenta".
Le crescentine, invece, sono quelle che vpi chiamate TIGELLE E A ME VENGONO I BRIVIDI TUTTE LE VOLTE... le tigelle sono gli stampi per cuocere le crescentine... se riesci a mangiare una tigelle ti meriti una statua!!!
Scusate, ma per noi pavullesi sentire chiamare le crescentine tigelle è veramente una tortura!!!!!
20/08/2009
:) :) mi immagino il coordinamento degli "angioletti" ... non dev'essere facile domarne 10 .. :)