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Recensione su Pepperoncino Modena
visitato da golosona il 27.10.2009

Recensione su
Pepperoncino
Modena

Visitato il 27.10.2009
Consigliato!
Scritta da golosona
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 15.00
Coperti: 1
6 commenti
Ieri sera voglia di pizza! E, tanto per cambiare, decidiamo, io e la mia dolce metà, di "tradire" la nostra pizzeria preferita e provare il Pepperoncino. A dire il vero sono io che voglio provarla, sia perchè incuriosita dal "cuoppo" tanto lodato, sia perchè mi piace cambiare e provare nuovi locali. Il maritino sarebbe più abitudinario, ma si adegua :-) Arriviamo poco dopo le 20.00, previa prenotazione, ma non ce ne sarebbe stato bisogno, visto che il locale non è pieno, trattandosi di un martedì. Comunque entriamo e subito vengo colpita dai colori del locale. Tinte vivaci in alcune zone, più delicate in altre, l'insieme suggerisce un arcobaleno che... mi piace, personalmente trovo che tutti quesri colori mettano allegria! Dò una sbirciatina alle varie sale, in una predomina l'azzurro cielo, in un'altra il rosso aranciato, in un'altra ancora un giallo luminoso. Noi veniamo fatti accomodare nella saletta Totò (così deduco dai poster alle pareti) dipinta di un bel verde. Qui ci sono tavolini solo per due: idea intelligente separare le coppie, che magari cercano un po' di intima tranquillità, dalle compagnie numerose, che vengono fatte accomodare in sale più ampie. Questa buona idea purtroppo è vanificata dalla vicinanaza dei tavoli. Nella nostra saletta infatti i tavolini (e dico -ini perchè son davvero piccoli!) sono troppo ravvicinati, altro che intimità! Capisco l'esigenza di avere più coperti, però... :-( In ogni caso ieri sera c'erano poche coppie, per cui problemi zero. I colori delle pareti tornano nell'arredamento e nei coperti: poltroncine comode e colorate abbinate alle tovaglie, piatti e bicchieri uno diverso dall'altro per colore, insomma un ristorante in tecnicolor :-) Come dicevo, la cosa mi piace. Sul tavolino troviamo già i menù, noto che oltre a pizze normali e fritte fanno anche pesce, ma siamo qui per il cuoppo e per la pizze, così al cameriere che viene a prendere le ordinazioni "armato" di palmare, ordiniamo: - 1 cuoppo da dividere in due - 1 pizza ortolana per me - 1 romana, cioè con acciughe e capperi, per mio marito - 1 acqua frizzante. Ringrazio il cameriere che ci ha consigliati, pensando al nostro stomaco più che al "portafoglio". Infatti alla domanda se il cuoppo è meglio dividerselo o prenderne due, consiglia di prenderne uno solo dato che come antipasto è abbondante se poi si vuole mangiare la pizza. E a me che chiedo notizie circa la pizza fritta dice che sarebbe meglio una pizza normale per arrivare fino in fondo. Parole sante, già ho faticato a finire la mia alle verdure. Servizio molto cortese dunque e anche rapido. Arriva il cuoppo, che fuoriesce da un rotolo di carta gialla messo a mò di cornucopia. Cornucopia delle bontà fritte, aggiungo: arancino di riso, verdurine pastellate, crocchette di mozzarella e patate, frittelline gonfie. Tutto molto buono, fritto eppur abbastanza leggero. Mi sono piaciute in particolare le crocchette e le zucchine fritte. Dopo il cuoppo sono già quasi sazia, ma ecco la pizza. Non molto grande, a dire il vero, con il cornicione abbastanza alto ma non altissimo, più sottile all'interno. Non presenta tracce di bruciatura e, assaggiandola, rivela un impasto morbido, sia all'esterno che all'interno: sicuramente cotta molto bene! Anche gli ingredienti sono ottimi, in particolare la mozzarella, e la mia ortolana è quasi somersa dalle verdure: zucchine, melanzae, spinaci, funghi e qualche listarella di peperone che, ahimè, mi darà qualche problema la notte. Mea culpa, non ho più lo stomaco di una volta :-) Come dicevo, faccio fatica a finirla, ma non perchè non sia buona, anzi: non è la pizza migliore da me mangiata, tuttavia la gradisco. E anche Mauro la apprezza, nonostante faccia un po' fatica a finirla, che il cuoppo abbia colpito anche lui? :-) Alla fine della cena, il solerte e gentile cameriere ci chiede se gradiamo altro, tipo caffè o dolce. Sebbene tentata dalla vetrina delle delizie, non ce la faccio a mangiare dolci tipo babà o sfogliatelle e ripiego su un sorbetto. Hanno quello al limone e al melone. Aggiudicato quest'ultimo che per me è una novità. Una sorridente cameriera ci porta quindi due sorbetti in due bicchierini a coppa abbastanza capienti. Il sorbetto è bello fresco, sa ovviamente di melone ed è buono. Paghiamo 30 euro tondi: il cuoppo costa 6 euro e la mia ortolana 8. Ecco, ho notato che le pizze qui costano un po' di più che da altre parti. Siamo comunque soddisfatti della cenetta.

6 commenti

Funghetta
28/10/2009
Ci sono stata diverse volte senza recensire....trovo il cuoppo ottimo, le pizze ed il pesce dicreti....confermo a pieno il tuo giudizio...:)
golosona
28/10/2009
Grazie funghetta. Già che ci sono, volevo dirti che trovo molto carine le tue recensioni, specie quando parli di mirlino. Un grande amore il vostro, che bello!!!
Funghetta
28/10/2009
sei molto gentile...il mio mitico Mirlino......ma quanto rompe quando vuole...oggi non si regge........:)
evina
28/10/2009
ciao golosana, è sempre un piacere leggerti. Volevo solo precisare che le frittelline gonfie si chiamano paste cresciute :) un grande abbraccio
golosona
28/10/2009
Grazie per la precisazione, carissima evina, proprio non lo sapevo, ora sì :-)
gerlan
31/10/2009
ringrazio golosona per la recensione e per la visita, per quando riquarda le frittelline,fanno parte della famiglia del"mangiare da strada",fin dalla fine del 1800 era solito tra i vicoli di napoli trovare "il frittaiuolo"colui che con pentolone in rame e impasto di acqua,sale,farina, friggeva piccole palline del famoso impasto chiamato pasta cresciuta.
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