Domenica, decido di portare la mamma fuori a mangiare una pizza. Non conosco molto le pizzerie di Pavullo, di solito in queste zone vengo a mangiare ben altro… Chiediamo un po' in giro agli anziani del posto che quasi in coro ci rispondono “Il Principe” e Principe sia. Il locale è molto “alla buona”, curato e si respira quell'atmosfera familiare o amichevole un po' come la pausa pranzo in mensa: si conoscono un po' tutti, ci sono alcuni tavoli singoli e questo ti fa capire che qui si viene proprio a Mangiare. Leggendo il menù noto che i prezzi sembrano rimasti a 10 anni fa e questa è cosa buona e giusta, bisognerebbe solo assaggiarli per togliersi il dubbio della qualità-prezzo. Vedo che oltre a pizze e menù di terra viene offerto anche un menù di pesce ma solo nel week-end. La sala è completamente piena alle ore 12.15, vorrei assaggiare un po' di tutto ma siamo venuti per una pizza quindi calmo la vocina diabolica della golosità e ordino la mia bella diavola e una margherita per mia madre, 1 mezza naturale e 1 birra media. Le pizze vengono cotte in sala nel forno a legna e ci arrivano dopo pochi minuti belle grandi e ben condite. La pasta è sottile ma buona, dico questo perché sono amante della pizza alta napoletana. I tavoli sono molto vicini e quando si è a corto di argomenti si perde tempo a guardare i piatti degli altri notando piacevoli porzioni sia per quanto riguarda i primi che i secondi e squadrando le espressioni della gente che li portano alla bocca fanno ben sperare. Finiamo il pranzo con 2 caffè, paghiamo il conto di 16 euro da dividere in due e naturalmente riporterò presto fuori la mamma a mangiare in questo localino.