Cena con consorte alla Tana dei Tassi, nel centro di Spilamberto. Incuriosito dalle lusinghiere recensioni ho voluto provare questo esercizio. Il locale risulta abbastanza anonimo, senza avere l'atmosfera di una vecchia osteria, il personale molto simpatico e disponibile. I tavoli ben distanziati ma (ahinoi) apparecchiati con tovaglia e tovaglioli di carta, e già questo dettaglio mi fa storcere il naso. Da bere ordiniamo acqua minerale ed una bottiglia di Barbera frizzante dei colli bolognesi,per la verità gradevole ma scelta da una lista di vini molto striminzita. Iniziamo con l'entrée della Tana, un antipasto rustico ma gustoso che comprende una fetta di polenta fritta con ragù di salciccia, un fiore di zucca fritto, cipolle e pomodorini verdi sottaceto, una fetta di pancetta arrosto, zucchini fritti una fetta di zucca fritta. Saltiamo i primi ed ordiniamo i secondi, una tagliata di angus americano con salsa alla Stroganoff, buono, e costaiole di agnello, non eccezionali perchè di sapore un po' troppo forte. Come contorno due patate arrosto. Per finire una panna cotta ai frutti di bosco ed un budino con amaretto di Spilamberto, discreti entrambi. Due grappe morbide di Moscato hanno terminato la cena. Conto finale 76.50 Euro. Il rapporto qualità prezzi a mio avviso non è molto buono. La cantina ed il coperto sono da osteria ma il conto finale non lo è per niente : alla stessa cifra conosco esercizi dove si mangia molto meglio con tutt'altro servizio. Peccato, penso che non ci tornerò.