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Recensione su Locanda Zita Vesale - Sestola
visitato da magnamagna il 24.01.2010

Recensione su
Locanda Zita
Vesale - Sestola

Visitato il 24.01.2010
Consigliatissimo!!
Scritta da magnamagna
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 23.00
Coperti: 1
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La Zita è sempre stato un punto di riferimento per scorpacciarsi un pò di funghi del nostro appennino, una validissima (o per certi versi preferibile) alternativa ai più osannati locali di Acquaria. Il locale ha una tradizione lunghissima, si trova nel minuscolo borghetto di Vesale, a due passi da Sestola, e per questo molto frequentato da turisti e sciatori. Il ristorante è suddiviso in due locali, entrambi rustici e accoglienti, l'atmosfera è vivace e anche un pò chiassosa visto che il locale è sempre pieno sia alla sera che a pranzo, meglio prenotare con buon anticipo. Un altro dei motivi per cui frequento spesso questo locale sono le mitiche rosette (disponbili a pranzo), servite su pirofile incandescenti che girano tra i tavoli rincalzando i piatti di coloro che, come me, chiedono sempre il bis. E proprio dalle rosette siamo partiti (eravamo in tre) con il tris di primi (l'antipasto di crostini misti l'abbiamo saltato per lasciare più spazio al resto), tra cui le rosette appunto (straordinarie), tortelloni di ricotta conditi con funghi (molto buoni) e tagliatelle condite col medesimo sugo, queste poco cotte e un pò anonime. Tutta la pasta è fatta rigorosamente a mano, è doverso puntualizzarlo. Per secondo abbiamo optato come la stragrande maggior parte dei commensali per funghi alla griglia e funghi fritti, ho trovato entrambi squisiti, le porzioni non sono enormi ma più che sufficienti. Abbiamo preso anche un mascarpone e un gelato ai frutti di bosco (molto buono il primo) che forse potevamo evitare visto che viene sempre servito a fine pasto un assaggino di torte varie fatte in case, la maggior parte squisite. Insieme all'assaggino vengono anche lasciate sul tavolo (e non vengono fatte pagare, altra cosa da me molto apprezzata) alcune bottiglie di liquore, nel nostro caso mirtilino, lamponcino e grappa. Per finire tre caffè. Il tutto accompagnato da un grasparossa, prodotto per la locanda, piacevole; non mancano tuttavia buone bottiglie di fermo per chi lo desidera. Il conto finale è di 69 euro in tutto (23 euro a testa), più che onesto, e cosi suddiviso: 3 coperti € 6 Lambrusco € 8 Bottiglia di acqua € 2 3 tris di primi € 24 2 piatti di funghi € 20 2 dolci € 6 3 caffè € 3 Come detto, torte miste e liquori offerti. Assolutamente da provare.

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