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Recensione su Santa Maria Fuori le Mura Nonantola
visitato da Checco il 14.02.2010

Recensione su
Santa Maria Fuori le Mura
Nonantola

Visitato il 14.02.2010
Consigliato!
Scritta da Checco
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 35.00
Coperti: 1
3 commenti
Arrivato in aeroporto a Bologna alle 20:00 circa, dopo un week-end in Olanda, con vecchi compagni di classe, trovo mia mogie che mi aspetta agli arrivi. Ci dirigiamo verso Nonantola per la cena più romantica dell'anno (non è vero ma mi piaceva scriverlo...)Entriamo, aspettiamo qualche minuto e finalmente qualcuno ci nota. Il locale è molto bello. Dopo averci chiesto se avevamo prenotato (ovvio...) ci indicano di salire... tutta una scala decorata con candeline rosse e luci molto soffuse. Ci indicano il tavolo e surprise! c'è anche la candelina... bè per mia moglie direi tiro ed è gol! Arriva una cameriera, molto gentile, che ci chiede cosa vogliamo da bere, ovviamente dopo un week-end di ottima birra ho optato per del lambrusco. Il locale è pienotto e le attenzioni vanno scemando (ovviamente). Iniziamo con un antipasto di carne salada e palline di ricotta con aceto balsamico.. buone le palline, buona la carne, 2 bocconi ed è fini l'antipasto... ma come???? e vabè.... Continuano i classici discorsi tra marito e moglie durante la cena di San Valentino che, se non fosse stato per un bambino, seduto dietro di me, al quale dovevano aver fatto bere 3 litri di acqua e anfetamine, sarebbero anche scivolati via bene nella attesa tra un piatto e l'altro. Arrivano i primi... uhhh cìma che bella idea... pasta fatta a foma di cuore (colore rosato) con pinoli e ... se non ci fosse stato scritto sul menù cos'era non l'avrei mai capito visto che la mescolanza dei sapori era tale da incasinare le papille gustative e basta (si trattava di mango e prosciutto se non ricordo male) a fianco uno sformatino di riso alla zucca un po' scotto senza infamia e senza gloria... La graziosa famigliola ci lascia (senza cattiveria, ma finalmente) e arriva il secondo... Un cartoccio di "tagliata" di manzo per la quale forse sarò stato sfortunato io ma era un nervo unico... e, tra l'altro, l'idea di lasciarlo nell'alluminio era molto coreografica ma la carne prendeva un poco simpatico retrogusto metallico, a fianco un petto(?) di tacchino avvolto in una specie di tagliatella molto fine cotto al forno.. bello l'effetto buono il tacchino! Contorni??? e chi li ha visti.... Arriva il momento del dolce... idea geniale..un tortino a forma di cuore ricoperto di crema e avvolto da scaglie di cioccolato con 2 forchette... e da non amante dei dolci devo dire... buonissimo! Caffè, poi attendiamo 20 minuti perchè sembra che ci sia anche un amaro, un nocino, un liquore... niente non arriva nulla al nostro tavolo.... decidiamo di andare, scendere e pagare 35€ a testa. Morale della favola... 3 cappelli, 5 per la fantasia delle pietanze e il locale 2 per il cibo,arrotondo a tre perchè mi aspettavol molto di più e in fondo ci sono rimasto un po' male (ma forse era solo una mia aspettativa). Sicuramente durante le serate normali sarà eccezzionale, ma forse sono occasioni come queste che fungono da biglietto da visita...

3 commenti

sprizz
16/02/2010
il nervo unico era capitato anche a me...ma forse saremo stati sfortunati noi.. bella recensione...reso l'idea nella descrizione della famigliola...sto ancora ridendo
golosona
16/02/2010
Mi spiace per la delusione. Sul cibo nulla da dire, il gusto è personale, ma di solito il servizio è ottimo.
tellabo
16/02/2010
Anch'io ho partecipato alla cena degustazione del 14 e concordo sia sull'esito incerto delle pietanze che sull'approssimazione del servizio: mi ha sorpreso, ad esempio, che non vi fosse traccia del menù, né che tanto meno i camerieri non illustrassero i piatti all'atto di servirli. Condivido e sottoscrivo la frase finale della recensione di Checco.
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