Chi: Io e mia moglie. Speravamo di andare con una coppia che abita in zona, ma il loro bimbo era ammalato. Quando: Sabato sera, poco prima delle 20:00. Ambiente: Locale in centro, parete esterna in mattoni, poltrone con seduta imbottita bordò come le tovaglie, insomma appare come locale elegante. Poi però dettagli in stile più rustico. Esposizione stile da macellaio con grossi pezzi di carne, per far scegliere direttamente al cliente. Esposizione di torte fatte in casa, possibilità di mangiare pizza, cestini con pagnotte tipo pizzetta (con pomodoro al centro). Una particolare via di mezzo tra lussuoso e rustico, a mio avviso anche sulle scelte del menù, dal tartufo alla pizza. Servizio: Ottimo: nei tempi, nella gentilezza e nell'aspetto dei piatti. Basti pensare che abbiamo cambiato ordinazione a cena in corso per ben due volte e chiedendo a persone diverse, senza che si creassero problemi. Sembrava quasi che li stessimo mettendo alla prova, ma la realtà è che ci rendevamo conto di non potercela fare, visto l'abbondanza dell'antipasto. Cibi e bevande: Antipasti misti per due: lenticchie, salsiccia e fagioli, sedano e carote con aceto balsamico, timballo di spaghetti, boccone ti tacchino (avvolto in non ricordo cosa dal nome straniero), finocchio fritto, cubetti di polenta croccante. Una caramella di ricotta con porcini. Una frittura di porcini. Misto di dolci per due: torta di cioccolato, crostata, bicchierino di crema ai frutti di bosco, sorbetto al caffè, un'altra torta che non ricordo e un succo non ben identificato. Una naturale e una mezza di vino. Prezzo pagato: 60€, 30€ a testa. Descrizione: Appena seduti ci è stato servito un aperitivo e al tavolo c'era già un cestino con pagnotte dall'impasto stile pizzette con pomodoro al centro. Inizialmente avevamo ordinato un antipasto misto per due, due primi, un secondo e un contorno. Ma nell'avanzare degli antipasti, ci siamo resi conto che non ci saremmo arrivati in fondo e avremmo dovuto lasciare nei piatti cose che stavamo alquanto gradendo. Alla fine ci siamo limitati ad un primo e un contorno. Devo dire che gli antipasti erano eccezionali, a parte le lenticchie che erano quasi insapore, (io personalmente preferisco le piccole alle grosse) tutto il resto è stato ripulito dai piatti. Particolarmente apprezzata la polenta croccante e i finocchi fritti. Vanno spese due parole anche sull'aceto balsamico cremoso che è stato ripulito con difficoltà dalla piccola ciotola, con un pezzo di polenta! Ho notato che la cosa non è successa solo al mio tavolo. Purtroppo le altre due portate non sono state egualmente apprezzate. Le caramelle di ricotta mi sono sembrate abbastanza anonime: molta più pasta che ripieno e un po' cruda a causa del ripiegamento della caramella. Anche i porcini fritti non ci sono piaciuti molto, penso principalmente per colpa dall'infarinatura. Poi ci siamo ripresi con il misto di dolci, anche se devo ammettere che buona parte della crostata e della torta di cioccolata è abilmente finita in borsetta, dentro un cartoccio fatto con il tovagliolo di carta. In pratica abbiamo fatto anche colazione il giorno dopo. Particolare nota di merito al sorbetto che mi è piaciuto nonostante io eviti sistematicamente il caffè. Le tre fette di torta sono state servite tutte calde, quindi croccanti gli impasti e morbida la cioccolata. Quando siamo andati a pagare, c'è stato offerto anche un bicchierino di liquore di cioccolata e peperoncino, ma ero talmente al limite che ho rinunciato anche a quello. Note: Mi sono fermato ad un 4 a causa del primo e del secondo che non abbiamo gradito. Visto com'è andata questa cena, se ci torneremo, sono molto tentato di fare direttamente misto di antipasti e misto di dolci. Combinata abbondante, saporita ed economica.