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Recensione su Cantina Begali Lorenzo San Pietro in Cariano
visitato da carolingio il 14.05.2010

Recensione su
Cantina Begali Lorenzo
San Pietro in Cariano

Visitato il 14.05.2010
Imperdibile!!!
Scritta da carolingio
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 15.00
Coperti: 1
24 commenti
El Begàl l'è nero come ‘l calùseno (la caligine), in tutti i sensi. La sua faccia, segnata dal tempo e scurita dal sole, è identica a quella di Ligabue. Ligabue pittore. Compresi i baffetti dritti sotto il naso, che ultimamente si sono un po' allargati con qualche filo bianco, per le quasi settanta primavere. Posso dire che negli ultimi 15 anni siamo diventati amici, nonostante le nostre accese discussioni politiche, perché il più delle volte siamo su posizioni diverse... Diverse è un eufemismo. Non ci sono molte sfumature col Begàl. Contrapposte, meglio. La Cantina Begali Lorenzo è un'azienda familiare ed è ad un paio di chilometri da casa mia. Io ci vado spesso. Gli ho curato la ristrutturazione e l'ampliamento della cantina e adesso sto seguendo un progetto per installare il fotovoltaico sul tetto. Se si realizzerà, sarà un po' come... la conversione di S.Paolo! :) Su una cosa però sono sempre d'accordo con lui e non potrebbe essere diversamente: fa del vino molto buono, uno dei migliori della zona. La degustazione in cantina costa 15 euro e comprende cinque calici del vino di produzione, più uno spuntino con cose buone. Il tutto da concordare previo appuntamento telefonico. Se si va là senza avvisare, si rischia qualche volta di non trovare nessuno. Attenzione anche al ritorno in macchina... meglio munirsi di autista astemio... o programmare una bella passeggiata smaltitrice per la Valpolicella dopo la visita alla cantina. Primo calice: Valpolicella Classico. La zona di produzione di questo e degli altri vini è quella pedemontana nell'area della contrada di Cengia, sotto l'altro versante della collina dove abito io, nel cuore della Valpolicella classica. Questo vino fa 12,5° ed ora si beve il 2009. Va consumato giovane, è di colore rubino, profumo delicato, sapore secco. La vinificazione viene fatta subito dopo la raccolta e non c'è praticamente affinamento, se non per poche settimane in contenitori d'acciaio, poi imbottigliato. Di solito è il vino con cui si comincia il pasto, cioè sta bene con i primi. Costa 6 euro la bottiglia. Secondo calice: Valpolicella Doc Classico Superiore Ripasso. Mmmmm... supersquisito! E' il classico di prima, fatto rifermentare sulle vinacce dell'Amarone. Ha quindi 13,5° e di solito un anno di più del classico semplice (adesso si beve la vendemmia 2008), perché viene affinato per un anno in botti di rovere di Slavonia da 2000 litri (grandi, quindi). Il particolare della dimensione delle botti non è secondario, perché è ovvio che più le botti sono piccole, più il vino sta in proporzione a contatto col legno e ne riceve sostanza e sapore. Il colore del Superiore tende di più al granata, il profumo è più intenso, il sapore più deciso. Sta bene con carni rosse. Costa 10 euro la bottiglia. Si comincia a sudare leggerissimamente. ;) :) Inutile che vi dica che entrambi sono molto buoni. La tecnica di lavorazione mi sembra importante da precisare, perché nel caso del vino (e anche in altre occasioni) diventa anche una caratteristica ed una peculiarità del territorio. Evidenzio anche le numerose segnalazioni del Gambero Rosso, dello Slow Food Editore per l'ottimo rapporto qualità prezzo, cinque grappoli da parte dell'AIS Duemilavini, vino d'eccellenza per le guide dell'Espresso, menzioni d'onore per Buoni Vini d'Italia e altre storie che no me ricordo più. Terso calice: Tigiolo, un vino eccezionale ad indicazione geografica tipica, fatto anche con uve di cabernet sauvignon (le altre uve sono per lo più corvina e rondinella), appassite fino a novembre. Fa 14,5° e adesso si beve il 2006, perché viene affinato per due anni in legni tonneaux di rovere. Il colore è un rosso rubino carico, il profumo sempre molto intenso, il sapore più speziato. Si beve ottimamente con carni e salumi. Costa 15 euro la bottiglia. Ogni tanto, si taglia con gli stuzzichini, se no guai! Quarto bicèr, hic... :) : Amarone. Osteria che bon!! :) Viene fatto con uve lasciate appassire fino a gennaio, dopo aver selezionato i grappoli migliori e con pochi acini (per evitare muffe). Fa 15,5° e adesso si comincia a bere il 2005, perché viene affinato per tre anni in tonnò, sempre de ròaro, rovere da 500 litri. Il colore l'è propio rosso granata, il profumo è più intenso del Tigiolo e ugualmente speziato, il sapore “caldo”, con un corpo bello pieno. Costa 24 euro la bottiglia. Esiste anche il Monte Cà Bianca, come Amarone d'elite, da siòri, con caratteristiche migliori del precedente. Non viene dato da bere nella degustazione, perché aprire una bottiglia, comincia a diventare problematico. Viaggia intorno ai 16° e subisce quattro anni de sponsamento, hic, affinamento (ora si sta cominciando a bere il 2004) in barìc de ròaro francese da 225 litri. Costa 36 euro la bottiglia. Ideali, gli amaroni, per arrosti, selvaggina, grigliate e con formaggi stagionati. E anca sensa gnente :) , ma solo un assaggino picolo picolo picolo però eh... Quinto goto: Recioto, el se ciàma così parché el vien fato co le “recie”, cioè con le parti esterne del grappolo, quele che ciàpa più sol, lasciate appassire in granàr (fruttaio) fin a febràr. Fa circa 14° e il Begàl lo lascia affinare in tonnò par un ano... hic. In questo modo rimane molto dolce. Il colore è rubino intenso. Il profumo ricorda la frutta (uva...), ma anca sirèse, ciliegie... :) . Sta bene con tutti i dolci. Il Recioto è solitamente fatto con uva rossa, ma in rari casi (non qui dal Begàl) è anche bianco. Dimenticavo due cose importantiiii!... hic! Chi compera bottiglie ha la degustazione gratis et amore Dei (e finisce sempre così)... :) :) I prezzi delle bottiglie sono quelli in commercio, ma, acquistate in cantina, lui ti fa lo sconto, sicuro come l'oro, (bisogna solo contratàr) ;) :) :) Lu-ci-da-mente (per me ci vuol ben altro... tseh!), torno a casa a piedi, risalendo, solo un po' in disordine, la valletta che avevo disceso con orgogliosa sicurezza. :) :) :)

24 commenti

Reginalulu
16/05/2010
Molto bella......io non sarei stata in grado di scrivere per settimane. E credo che al secondo calice già avrei visto tutto triplo :) Un'esperienza che però mi piacerebbe molto fare :) Grazie delle belle descrizioni dei tuoi luoghi del cuore :)
carolingio
16/05/2010
Grazie Regina, più veloce della luce! :) Ehm... ho un po' esagerato nel finale, ma per chi ritiene di interrompere il calice, c'è sempre il vaso per versare e risciacquare! Te l'ho già detto, deve fare altro che avvisare e prendere la macchinetta... :) :) :)
carolingio
16/05/2010
Garantisco che l'esercito austroungarico era messo molto peggio di me... ;) No, no, ero da solo, vado là per visitare il cantiere, ma siccome è una cantina... :) :) :) (sito mato, con mia moglie? arrivato al secondo calice, al Superiore, la Marta avrebbe già cominciato a dirmi su... eheheheh :) )
bicio
16/05/2010
ma i lavori li segui prima o dopo la visita alla cantina??
bicio
16/05/2010
dimenticavo: quando ci si va?
joy
17/05/2010
Secondo me è un cantiere che lo segui attentamente ....;) Bella ed interessante descrizione di vini del Valpolicella, molto ricca di dettagli e di informazioni. Complimenti :) :)
carolingio
17/05/2010
Grazie joy, è vero, sono lì spesso! Devo controlàr el Begàl... el ghe comanda ai muradòri...! ;) :) Bicio: basta che te dìsi quando... :) Strano zio, un vino che sapeva di uva? Chissà che roba era... :)
golosona
17/05/2010
Terso anzichè terzo? Di' la verità che eri già ubriaco al terzo bicchiere :)
carolingio
17/05/2010
Avete ragione tutti e due: terso l'è terzo in carolingio e al terso bicèr cominciavo a dar segni... non di ubriachezza, no, ma di calooore sì... ! ;) Siccome in vino veritas e siccome di solito, quando sogno, sogno in dialetto, allora dal terzo in poi mi è venuto sempre più scrivere in carolingio! :) :)
Lucy...ah
17/05/2010
Carooool mi fai troppo ridere con le tue recensioni!!!!! stupenda questa che piano piano perdi la lucidità e passi dall'italiano al Carolingio!!! :) :) :) hahahaha Ti devi impegnare e recensire tutte le cantine che visiti, però, eh? così intanto noi semplici "bevitori" impariamo e chissà che un giorno non potremmo diventare anche noi "degustatori" come te...Grazie. :) :) :)
Lucy...ah
17/05/2010
dai zio, non dico di diventare sommelier, ma almeno riconoscere con gli occhi chiusi se un vino è giovane o vecchio, se è rosso o bianco, se è profumato di fiori o frutta, mi piacerebbe imparare almeno le basi.....poi esagerare non piace nemmeno a me, come fanno certi "esperti" che se la tirano in un modo esasperante, secondo me certi sapori e profumi se li inventano!!!!! :) :) :)
Lucy...ah
17/05/2010
Carooooool devo farti un appunto su questa recensione: non ci hai detto cosa si mangia ........hai scritto "uno spuntino con cose buone"....e pensi di cavartela così???? :) :)
carolingio
17/05/2010
Beh, Lucy, tutte le cantine meglio di no, altrimenti me imbriàgo stabile! :) Già sono un po' via di testa del mio... ;) Comunque, sì, Lucy,... volevo dare la sensazione che in un giro di assaggi tipo questo, con la gradazione che fanno questi vini, bisogna stare attenti, perchè... è un crescendo di allegria...! :) :) Zio, cominci a migliorare (e avevo letto male, troppo in fretta, il tuo primo commento), adesso dal gusto di uva siamo passati al gusto di vino (ma anche divino tutto attaccato non sarebbe già male)... poi, è vero, qualche "specialista" esagera un po' nell'individuazione dei paragoni per profumo e sapore... però, uno sforzo in tal senso andrebbe fatto... si gusta meglio il tutto...! :) :) :)
pattyb
17/05/2010
che invidia questa cantina! Verrei anche subito se non fosse per la patente!!!! Uffa, bisogna che mi metta di impegno a trovare un'amica astemia da far guidare in queste occasioni!!! :)
carolingio
17/05/2010
Eheheheh... stiamo parlando di vino, qualche piccola sorpresa sugli extra ci deve pur essere no? ;) Ma sarà una sorpresa positiva! :) :)
carolingio
17/05/2010
Patty, basta fare un giretto a piedi per smaltire un po'... e vedere tanti bei panorami per le colline lì attorno... e sei a posto! :) :)
Lucy...ah
17/05/2010
L'hai bevuto, zio? allora non è poi così male il lambrusco di Parma!! ti mando un copia/incolla interessante: Cantine Ceci: Otello candidato all'Oscar del Vino Otello Nero di Lambrusco di Cantine Ceci in nomination per l'Oscar del Vino. Il Lambrusco più famoso d'Italia infatti, dopo il successo ricevuto negli ultimi anni nelle guide e nelle competizioni enologiche, compresa l'ultima edizione di Vinitaly, ha ricevuto la nomination nella categoria Miglior Vino Spumante alla dodicesima edizione del Premio Internazionale del Vino 2010. La premiazione dell'evento, organizzato da Ais Roma e Rai Uno e condotta da Elisa Isoardi affiancata da Franco Maria Ricci, si terrà sabato 5 giugno alle 19 all'Hotel Rome Cavalieri di Roma. Le nomination vengono attribuite dai lettori di "Duemilavini" (dove Otello ha conseguito per il secondo anno il punteggio massimo di 5 grappoli), di Bibenda e da un'Accademia di esperti. "L'Oscar del Vino - riporta l'Associazione Italiana Sommelier - rappresenta le preferenze della Sommellerie italiana, degli appassionati del vino, di un'Accademia di esperti, del popolo dei professionisti e dei comunicatori, il loro orientamento per celebrare tutto quanto ruota intorno al vino: il momento più rappresentativo del successo che sta raccogliendo nel mondo, per la sua qualità, la grande cultura e imprenditorialità". L'evento sarà trasmesso su Rai Uno e sul palco si alterneranno dieci fra personaggi della cultura e dello spettacolo, che premieranno i 27 vincitori fra produttori e personalità del vino. Al termine della premiazione sarà possibile degustare i vini candidati e i premiati. In nomination con Otello Nero di Lambrusco 2008 di Cantine Ceci ci sono Franciacorta Brut Satèn 2004 Palazzo Lana di Berlucchi e Trento Brut Cuvée dell'Abate Riserva 2004 di Abate Nero. "Non posso nascondere l'enorme soddisfazione - afferma Alessandro Ceci delle Cantine Ceci - nel vedere i frutti del nostro lavoro di questi anni. Otello è diventato ormai un simbolo della nostra terra con i suoi colori, i profumi e il carattere spumeggiante tipico di noi Emiliani. Un vino che si fa amare da tutti e che sa accompagnare magnificamente tutti i piatti della squisita cucina italiana".
carolingio
17/05/2010
Osteria, roba di lusso sto Ceci... Zio, devi cominciare a frequentare, non dico qualche ubriacone, ma qualche cantiniere sì, poi qualche anno al Vinitaly e poi un po' di fai da te. E poi, la prossima volta che vado in giro per l'Italia a visitare cantine (la prossima dovrebbe toccare alla Valdobbiadene, dove non sono mai stato), te lo dico, così vieni anche tu e anche la zia Brunella... :) Magari si organizza una Giemminenstrafexpedition... :)
carolingio
17/05/2010
Vedi? Son messo peggio... io "sbròdolo" dappertutto... anche sulla tovaglia e sulle braghe... (e la Marta mi sgrida! :) )
Lucy...ah
17/05/2010
zio allora era questo: Tre di Terre Verdiane Cantine Ceci (Italia) (Emilia Romagna) Uve: Pinot Nero, Malvasia Bianca, Sauvignon Blanc Vino Spumante / Frizzante Vino Spumante / Frizzante Tre di Terre Verdiane si presenta con un colore giallo verdolino intenso e sfumature giallo verdolino, molto trasparente, perlage fine e persistente. Al naso denota aromi intensi, puliti e gradevoli che si aprono con note di pesca, mela e ananas seguite da aromi di banana, gelsomino, limone e pera. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco effervescente e leggera dolcezza, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi. Il finale è persistente con ricordi di banana, pesca e ananas. Tre di Terre Verdiane fermenta in autoclave per circa 3 mesi. Alcol: 12% Abbinamento: Aperitivo, Antipasti di crostacei, Pasta e risotto con crostacei e verdure Bicchiere consigliato Spumanti Metodo Charmat Temperatura di servizio consigliata: 10° C (Spumanti Metodo Charmat) Il limone e il gelsomino io non li ho sentiti....e tu?? :) :)
carolingio
17/05/2010
E dài zioo, possibile? io la banana l'ho sentita da qui...
Lucy...ah
17/05/2010
cos'hai fumato Carol?????:) :) :) Zio vieni a Parma a comprarlo, ti conviene!!!
corpicino
18/05/2010
@zio credo che enoteca Benincasa di Pozza puoi trovarlo, almeno Otello lo tengono @carolingio che bella recensione e sopratutto che vino mi hai fatto scoprire...io grazie al trascorso militare in Veneto ho scoperto Amarone,i miei preferiti sono Alteo di Fasoli(buonissimo anche il Soave Pieve vecchia)Caterina di Campagnola,ma anche il base Vallata di Marano e' molto buono e IL Fornetto di Accordini che e' una cru che fanno solo in determinate annate(ho sentito 01 e 03)ma ottimo anche Acinatico, poi ho sentito Ca rugate, Sartori,Speri e Allegrini...insomma vini buonissimi...mi tocca fare un giretto in questa cantina :-) @Lucy..Ah io sono amante dei lambro(passo dai fermi alle bolle..hi..hi)e devo dire che a Parma ho bevuto ottimi vini,quello che mi piace di piu' e' Marcello di Ariola e Camillo Donati poi nn male Monte delle Vigne e la Fortana di Corte Pallavicini..Otello e'nominato in tutte le classifiche o guide( ma di queste ho qualche dubbio)ho sentito varie volte e sinceramente ad ottimi profumi in bocca finisce presto...gli altri invece il maestri si sente eccome,ma questo e' un mio pensiero. Se ti capita prova il Testa Rossa di Munari-Verrini metodo classico 36 mesi sui lieviti salamino in purezza. Per gli amanti dei profumi di banana sentite il Sauvignon della Tenuta Pernice(PC)..uomo Del Monte direbbe si!!!
carolingio
18/05/2010
Grazie Corpicino... Speri e Sartori li conosco anche personalmente, Accordini, Allegrini (uno dei miei preferiti, ma è di Fumane, a 5-6 km. da me) e Campagnola li conosco per aver bevuto il loro vino, tutta roba molto buona comunque... giusto quello che dice lo zio, roba da rischiare di far risuscitare i morti! :)
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