Che dire più di quello che è giàstato detto? Il locale sappiamo com'è, piccolo ma accogliente, sembra di essere a casa propria, Ermes sempre presente ed impeccabile nella sua tenuta da Ermes (camicia bianca aperta a mostrare la canottiera con maniche rimboccate, calzoni neri, grembiule bianco, il sorriso sulle labbra e la battuta sempre pronta). Il menù è quello del Mercoledì, piattino d'entrata con fettine varie di salumi e cipolline sott'aceto e olive, gramigna grossa paglia e fieno alla salsiccia (ieri con funghi freschi), da leccarsi i baffi, poi tagliatelle (tassativamente fatte a mano) con un ragù che mi ha ricordato quello che faceva mia nonna e di secondo, apriti cielo, le cotolette, mmmmmhhhhh, queste mia nonna non le faceva certo così. Ti arrivano bollenti con l'impanatura gonfia, a palla, morbida e .... buonissime, direi un'apoteosi per il palato...non ricordo se ne ho mangiate 3 o 4. Lambrusco di Sorbara di Messori (l'acqua c'era ma non l'ho vista), caffè e bottiglia di grappa casereccia. prezzo contenutissimo...ma ne vale sempre la pena. Andateci presto, anche prima di mezzogiorno, sennò verso le 13, 13 e 30. Altrimenti fate la coda fuori. Purtroppo non ha mai aperto alla sera.
1 commenti
gi 20/09/2007 concordo e stra-concordo :)
tra l'altro c'era in ballo un pranzo da organizzare li' con gli aficionados di gustamodena.. adesso ha riaperto e sarebbe tempo di farlo...
20/09/2007
concordo e stra-concordo :) tra l'altro c'era in ballo un pranzo da organizzare li' con gli aficionados di gustamodena.. adesso ha riaperto e sarebbe tempo di farlo...