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Recensione su Osteria della Pomposa Modena
visitato da Reginalulu il 31.08.2010

Recensione su
Osteria della Pomposa
Modena

Visitato il 31.08.2010
Imperdibile!!!
Scritta da Reginalulu
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 25.00
Coperti: 1
2 commenti
"Il mondo è pieno di cose ovvie che nessuno si prende mai la cura di osservare" (Arthur Conan Doyle) Certe cose si guardano per una vita, ma non si vedono mai veramente. E' la terza recensione di questo posto, dove sono stata ben più di 3 volte, ma forse per la prima volta ne apprezzo davvero l'essenza. E' questa essenza che cercherò, malamente, di descrivere. Arrivo alle 19,30 e la Piazza è gremita di ragazzi sui 17/18 anni, all'incirca. Io resto incantata (Monica dirà intontita :)) a guardarli ed ascoltarli. Alcuni spezzoni di frasi che non capisco, vestiti che non metterei......mi fanno sentire inevitabilmente al declino :) :) ....come dice un mio caro amico, sono vecchia :). Poco più in là dei musicisti con la cornamusa provano i volumi per il concerto. La Piazza è tutto, fuorchè silenzio. Monica arriva con Lucia e Cecilia (che non si fermeranno con noi a cena) e facciamo quattro chiacchiere prima di entrare....Tutte e 3 noteranno la mia totale assenza :). La mia attenzione è tutta rivolta a quello strano formicaio di vite che si muovono e dal quale mi sembra di essere totalmente estranea. Alle 20,15 ci accomodiamo, siamo le prime e come tali servite e riverite (ma lo saremo anche dopo, quando i tavoli si saranno riempiti completamente). Scegliamo un tavolino fuori, il clima è gradevole e la luce è tenue, adattissima a una cena fra due amiche come noi. Ordiniamo da bere un Prosecco di Valdobbiadene (scusate non saprei dire altro) e una bottiglia di acqua gassata. Alberto viene subito a illustrarci il menù e scegliamo senza indugio due antipasti di cozze, un primo per Monica e un secondo per me. L'attesa per le cozze non è lunghissima, ma durante questi pochi minuti viene aperta la porta della chiesetta che sta di fronte all'Osteria ed è come se un altro mondo invadesse quello fino ad ora manifesto. E' il mondo del Sacro, dell'Antico, del silenzio. E' così in contrasto con la confusione che c'è fuori che è come se se ne venisse risucchiati. Allora mi si aprono gli occhi e vedo la vera bellezza di questa Piazza: l'intreccio tra antico e moderno, tra confusione e silenzio, tra Sacro e Profano. Un intreccio così ben legato che difficilmente si riesce a vedere, tranne quando si aprono queste speciali porte. O quando si spengono le luci, come è capitato questa sera. Le cozze sono eccezionali, ben pulite, tutte aperte, con un sughetto che "scarpettiamo" con 2 panini a testa. Sono parecchio pepate, cose che io gradisco molto, Monica un po' meno. Il primo di Monica sono tagliatelle strettine verdi, con crema di parmigiano e prosciutto crudo. Un piatto che ho provato varie volte e che fa sognare tutti, che difficilmente si abbandona per altri dopo averlo "testato" :). Io, però, stasera, mi accingo a prendere un piatto che agognavo da qualche tempo: spiedini di calamari con pinzimonio. Gli spiedini (3) sono leggermente impanati. Panatura per niente invadente, non eccessivamente agliata per non coprire il sapore dell'ottimo pesce. Il pinzimonio è preparato divinamente e consta di : finocchi, cipollotti e peperoni gialli e rossi. La cosa che ho apprezzato di più è stata la ciotolina con olio, aceto e sale, già pronti. L'aceto è ottimo e il sale grosso rende il "puccio" davvero gradevole al palato :). Parlo con Monica sempre attratta dal baratro tra i mondi, che si è finalmente aperto ai miei occhi. E' difficile da spiegare, ma non mi sono sentita da nessuna delle due parti :) Dolci: una fetta di torta al cioccolato della mamma di Frit con gelato per la Mo e una di torta sabbiosa con mascarpone per me. Ottimi, davvero, uno spettacolo. La sabbiosa la consiglio caldamente, anche se poi ti resta una strana sensazione, come di sabbia sul palato, appunto :). Paghiamo un onestissimo conto di 25 euro a testa e andiamo a prendere il caffè a scrocco a casa di un amico :). Ho già recensito questo locale, penso che il menù, la passione che tutti mettono nel proprio lavoro, il calore e l'energia che emana, sia decisamente sopra la media. Non mi ero mai accorta, però, di quanto ciò che lo circonda sia bello e salutare per l'anima e la mente. Se è vero, come diceva Einstein, che tutto è energia, ciò che si muove in questo luogo ha la curiosa peculiarità di non trovarsi su nessuna delle due sponde del fosso, ed è per questo magico. "Forse solo il silenzio esiste davvero" (José Saramago)

2 commenti

carolingio
01/09/2010
Ben, ben, dài... su con la vita... :) se ti senti vecchia tu, io dovrei essere già cadavere, sepolto, mummificato... :) :)
Reginalulu
01/09/2010
Naturalmente scherzavo.....mi sento giovanissima :) (cosa che in effetti sono ;))
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