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Recensione su Mentelocale Castelnuovo Rangone
visitato da LoZioFede il 30.08.2010

Recensione su
Mentelocale
Castelnuovo Rangone

Visitato il 30.08.2010
Consigliatissimo!!
Scritta da LoZioFede
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 29.00
Coperti: 1
17 commenti
Lunedì è il mio anniversario di nozze, andiamo a cena fuori. Allettato da come me ne hanno parlato amici prenoto al menteLocale, che conosco solo dall'esterno, non avendo mai trovato posto senza prenotazione. Il locale è molto carino, immerso nel suggestivo centro storico della capitare europea del Maiale, nonché parte della contea dei Rangoni, patria del Balsamico, quello vero, Catelnuovo Rangone. Essendo piena estate il ristoratore ha ben pensato di approfittare della tranquilla piazza porfidea, chiusa ed accessibile solo a piedi, per disporre tavolini, posti sotto ad ampi ombrelloni composti di una rassicurante tela color magnolia (crema). L'interno del locale è molto moderno, azzeccatissimo in un contesto storico, per staccare e sdrammatizzare l'atmosfera. Il locale è infatti molto piccolo, come piace a me. I pochi tavoli creano un intimità con i vicini che potrebbe non essere gradita ad avventori alla ricerca della tranquillità. Personalmente sono i locali che preferisco, e già partiamo bene. Ci accoglie una giovane fanciulla che ci propone, per il tavolo, due opzioni, scegliamo quindi l'angolino sotto all'ombrellone più lontano dall'ingresso, dal quale possiamo vedere tutta la piazza e tutti gli altri tavoli. Noto che il tavolo è apparecchiato in modo moderno, con una fascia, senza ingombranti tovaglie e posaterie non indicate al pasto non ancora deciso. A conferma di questa bella idea il menù riporta l'interessante prezzo del coperto: un sorriso! Già mi sento a mio agio, ed inizio a leggere la carta dei vini, un po' magra di scelte, ma con alcuni pezzi interessanti. Fa caldo e mia moglie mi sta dicendo di gradire portate diverse da quelle che hanno interessato me, quindi il mio occhio si posa su un interessante Foss Marai Rosè Roös, fresco e non impegnativo. Decido quindi per lo spumante rosé, che mia moglie non conosce, per accompagnare gli antipasti: mia moglie sceglie uno strudel di pere, parmigiano, pancetta e balsamico ed io un tortino di porri e radicchio su crema di parmigiano La ragazza ci porta anche un cestino di pane caldo, non molto vario e fantasioso, ma certamente caldo ed invitante, che ci verrà più volte sostituito durante la serata, molto bene. Durante l'attesa esce quello che ci sembra il figlio dell'oste con il secchiello del ghiaccio ed il nostro vino. E' un ragazzo simpatico ed esuberante che, complimentandosi per la scelta del vino, inizia ad intracciare un rapporto caloroso fra oste e commensali, cosa tipica dei locali di una volta, che si è persa sempre più alla ricerca di una falsa intimità data da locali freddi con personale distante. Rientrando in cucina Moreno, che è davvero il figlio dell'oste, scambia battute con gli avventori che stanno, man mano, giungendo nel locale. Trovo questa cordialità d'altri tempi, condita con un tocco di sagacia, molto indicata ad un locale piccolo ed esposto alla piazza. Capisco che la cosa possa sembrare fuori luogo, del resto se voltete intimità, state a casa vostra. Nel frattempo arrivano gli antipasti, impiattati, con mio gran piacere, su piatti più simi a mattonelle, quindi piatti, che alle solite conche da ristorante, dove il coltello cozza con il bordo e non si riesce a tagliare nulla. La portata è impiattara in modo colorato, con contorno di petali di fiori saltati, che io adoro, per il loro aroma profumanto, che si sposa con il formaggio del mio torntino, tanto che rubo anche quelli di mia moglie, che ama i fiori solo nel vaso. I sapori sono molto indicati, si sposano in modo accattivante, il tortino è sobrio e compatto, con una crema profumata che si accompagna perfettamente alla dolcezza del porro. Anche il classico "formaggio con le pere", scelto da mia moglie, si presenta in uno strudel caldo e profumanto, con un interessante contrasto fra il dolce della pera e le note acide di un balsamico un po' acetoso. Per il primo mia moglie si è orientata sulle crepes al pomodoro con ripieno di finocchi, mentre io sono attirato dai ravioli ripieni di peperone rosso su letto di pomodorini Entrambe le portate sono fresche, i gusti ed i sapori ben bilnaciati agli sgargianti colori del piatto, ed i profumi invitanti delle portate. Prendiamo un solo secondo Polpettine di Cervo con semi di finocchio e dressing di Senape, dato che mia moglie tiene il posto per il dolce. Piatto molto interessante, che riesce a frenare l'intenso sapore del Cervo con l'azzeccata scelta del finocchio ed una senape molto delicata. Mia moglie, dopo aver assaggiato le mie polpette, si dedica al sui dolce, che arriva poco più tardi: sfogliette alla frutta e crema inglese. Nel dolce i profumi si profondono ed il non eccessivo uso dello zucchero lo rende ottimo e non pesante. Nel compesso il locale mi ha dato un impressione che non avevo da tempo, non la solita mangiatoia per cittadini che cercano gnocco (che si chiama crescenta fritta) e tigelle (rondelle di terracotta usate per cuocere le crescentine nel camino) che non ho mai capito come possa la gente mangiare. Un locale davvero nuovo, con un menù tutto da scompreire, che varia durante l'anno, ed accompagnati da un oste che sa fare l'oste alla maniera gioviale delle nostre terre. Il conto, 2 antipasti 2 primi 1 secondo 1 dolce 1 vino 2 acque 57 euro, compreso il sorriso Ottimo e giusto. Cinque cappelli non si danno mai, se volete un motivo per la decutazione, la carta dei vini ha bisogno di valorizzare di più alcuni vitigni locali ormai sconosciuti, come l'Albana, ed i lambruschi di una volta, mentre le portate raffinate avrebbero piacere, secondo me, di essere innaffiate con vini di tutta italia, isole comprese. Dunque per ora siamo a 4 cappelli.

17 commenti

ilDelfo
17/09/2010
Bravo Fede, ho piacere che ti sia piaciuto perché lo ritengo anch'io uno dei locali più interessanti della provincia.
carolingio
17/09/2010
Benvenuto ZioFede! :) Ottima la prima recensione, che conferma nel complesso i numerosi giudizi positivi del posto, e tanti auguri per il tuo anniversario! :)
Lucy...ah
17/09/2010
Non conosco questo locale ma credo che non mi scapperà........dopo aver "gustato" la tua recensione lo metterò al primo posto di quelli da visìtare. Bravissimo!! Auguri per l'anniversario P.S. Perchè ti chiedi come faccia la gente a mangiare le tigelle? con la bocca....... :) :)
Reginalulu
17/09/2010
Benvenuto e auguri per l'anniversario anche da parte mia :) :) :)
golosona
17/09/2010
@ziofede: benvenuto, buon anniversario e complimenti per la dettagliata recensione! @lucy...ah: questo posto ispira anche me, ci andiamo insieme una volta? ;)
Lucy...ah
17/09/2010
Oh si si, Ornella........prenota!!!! :) :)
Giorgia82
17/09/2010
Posso venire anche io?? Vi prego...
Lucy...ah
17/09/2010
Ciao Giorgia se non sbaglio ci siamo viste due domeniche fa a Modena al bar Lamborghini........ma certo che puoi venire anche tu.... :) :) dobbiamo solo trovare la giornata giusta!
Giorgia82
17/09/2010
Esatto, sono io....ma il Caffè Concerto si chiama anche Bar Lamborghini?
Lucy...ah
17/09/2010
mah, non so, ho visto la scritta sul tendone se non sbaglio, e c'erano in vendita tutti i gadget della catena Lamborghini, oltre ai tovagliolini ecc ecc .pensa che ce n'è uno di fianco a casa mia dove fanno degli aperitivi meravigliosi e si mangia benissimo, (vedi recensione). Allora ciao e spero a presto per una bella abbuffata!!!
golosona
17/09/2010
Leggo ora. Giorgia, è naturale che puoi venire se ti fa piacere, ne sarei felice!! Appena troviamo la data giusta organizziamo! :)
joy
18/09/2010
Benvenuto su GM ZioFede, bel locale e bella cena per festeggiare il vostro anniversario :) :)
LoZioFede
18/09/2010
Ciao Rgazzi, grazie del benvenuto. A dire il vero mi ero registrato in passato, ma non ricordo come, quindi ho rinovato l'iscrizione. @Delfo: Grazie a te per avermi consigliato il locale. D'altra parte ho notato ora legendo il tuo profilo che somiglia al mio, non pensare che l'abbia copiato. Del resto due anni di pranzi assieme ci hanno portato a condividere diverse opinioni ;) @Lucy...ah: non te ne avere a male, ma le tigelle sono un po' durette da masticare, essendo di terracotta. Un bel dì un modenese di pianura andò a Zocca a cena e chiese, incuriosito, cosa fssero quelle cose impilate davanti al focolare. Tigelle fu la risposta. Il modenese torno a casa ubriaco e raccontò della meravigliosa cena della sera prima. Così tutti i modenesi andarono a Zocca chiedendo di mangiare le tigelle. A Zocca zoncora ridono. Le tigelle, impilate sui testi, servono da secoli a cuocere le crescentine, il nome di quelle meravigliose cresenti fatte di farine e grasso di maiale. In quest'epoca di superficialità mi sento di puntualizzare, sopratutto con i ristoratori, che l'antonomasia non va applicata alla tradizione culinaria. Io non chiamo 'padella' un piatto di spacghetti saltati, nè 'pentolone' un'aragosta. Tutto qui.
Lucy...ah
18/09/2010
...hahahaha.....hai ragione!!! me lo dice sempre lo zio che le tigelle sono i testi!!! :) :) Porta pazienza, ma ho l'attenuante che sono di Parma ..... quelle cose rotonde che tu chiami giustamente crescente da noi vengono vendute al supermercato con la dicitura "tigelle"......non c'è limite all'ignoranza :) :)
Rolando
20/09/2010
Ma davvero il personaggio si chiama Moreno???? :) :) dai ti prego...dimmi che stai scherzando... :) :) Riguardo alla recensione invece vorrei puntualizzare 3 cose 1) "del resto se voltete intimità, state a casa vostra." Mi pare una affermazione assolutamente fuori luogo: se voglio intimità posso anche andare al ristorante!!! Posto che comunque a me personalmente tal "moreno" come modi di fare piace, ritengo che non sia adeguato alle persone anziane!!! 2) a Modena quello che *TU CHIAMI CRESCENTA FRITTA* si chiama gnocco fritto! 3) la tigella è anche il nome commerciale dato alla crescentina, quindi non è sbagliato chiamarla tigella
sottiletta
20/09/2010
Il figlio dell'oste si chiama Samuele (sono sicuro perchè vive a casa mia), alcuni clienti lo chiamano Moreno vista la somiglianza con il "famoso" Moreno Morello di Striscia. Grazie per la bella recensione.
LoZioFede
21/09/2010
<quote> Il figlio dell'oste si chiama Samuele (sono sicuro perchè vive a casa mia), alcuni clienti lo chiamano Moreno vista la somiglianza con il "famoso" Moreno Morello di Striscia. Grazie per la bella recensione. </quote> Uh non lo sapevo, si faceva chiamare Moreno. Non ho comunque idea di chi sia Moreno Morello.
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