Frequento questo locale da tantissimi anni e ho visto susseguirsi al suo interno gestioni più o meno felici, dopo la storica originaria gestione di Albertino, ma devo dire che l'attuale nuova gestione, in forze più o meno da luglio scorso, vince in originalità, cortesia, professionalità e qualità. L'ambiente, curato e accogliente, senza per questo risultare pretenzioso, è suddiviso in due sale, una che si affaccia sul corso principale e una sul retro, entrambe sufficientemente spaziose e con i tavoli ben distribuiti. L'apparecchiatura è semplice ma curata, con posate, piatti e bicchieri di buona qualità. Pecca forse un po' troppo di semplicità l'antimacchia di carta anzichè di tessuto. L'accoglienza dello chef, che segue personalmente ogni tavolo, è immediatamente confidenziale e calorosa e illustra in maniera sapiente ogni piatto della sua ampia proposta, che si divide fra carne e pesce. Optiamo per la carne e veniamo letteralmente deliziati dalla pasta fatta in casa condita con uno squisito sugo di cervo e da una stupenda tacchinella al ripieno delicatissimo di castagne. Ottima anche la tagliata presentata con rucola e scaglie di grana. Annaffiamo il tutto con una squisita bonarda servita alla temperatura giusta e chiudiamo la nostra cena con una suprema Torta Barozzi morbidamente riscaldata da un goccio di cioccolato fondente fuso. Grappe e caffè a chiudere questa ottima cena, caratterizzata da una cucina curata e di ottimo livello qualitativo, basata su un uso sapiente di piatti della tradizione rivisitati a stimolare i palati anche più moderni ed esigenti. Un locale accogliente in cui il servizio spicca per attenzione e premura, dall'ottimo rapporto qualità/prezzo (media euro 35 a persona). Ovviamente uscendo ci siamo ripromessi di provare quanto prima il pesce, vero vanto del locale, che arriva fresco ogni due giorni direttamente dalla Sardegna.