Sottotitolo: Cucina Araba – Pesce – Pizzeria con forno a legna – Gnocco e Tigelle – Cucina Casalinga.
Ubicazione: Via Roma 175 San Martino in Rio (RE)Frazione Osteriola.
Triplice proposta per la Mega-Direzione- Galattica: da parte del povero io Suggerirla, presentarla e recensionarla, sempre che il gradimento di costassù ovviamente sia condiviso.
Bene! Si comincia.
Storiografia: allorquando da giovane virgulto, fresco di nozze, e rampante neo direttore commerciale di un’industria metalmeccanica di Campogalliano, non essendo all’epoca ancora inventate colà le mense per le varie aziende indigene, trovai quasi per caso all’Osteriola, il vecchio Malagoli Nello che con la moglie gestiva uno di quei negozietti trisnonni dell’odierna “grande distribuzione” Perche? Perchè in uno spazio contenuto e di proprietà loro, si poteva acquistare alimentari,sali e tabacchi, frutta e verdura, mercerie diverse, insomma di tutto un po’anche quotidiani e giornali., ma
Nel retro sempre a Piano Terra una cucina di belle dimensioni scodellava e mezzogiorno ai “viandanti e pellegrini” in transito su una strada maledettamente stretta (anche oggi)minestre ruspanti ma di incancellabile memoria e affettati con aromi e profumi che più ruspanti non si sarebbe potuto.
Con l’andar del tempo quei carissimi personaggi non so quando raggiunsero la pace eterna e come solito gli eredi (suppongo) la figlia cambiò radicalmente la bottega avita. A due baldissimi Geometri Geminiani uno Rongaglia William e l’altro Malavasi Enrico furono poi commissionati i lavori di ristrutturazione per ricavare un ristorante di cucina Toscana che a sua volta avendo avuto moltissima fortuna si convertì cambiando ovviamente gestione direi, in quello attualmente in esercizio.
Dopo un “trentinaio” abbondante d’anni sabato sera 12 ultimo scorso, in piena tempesta di revival alla “come eravamo” prendo e vado a rammentare il tempo che fu.
Tanto per cambiare mi sono sparato un pizza con verdure e salame piccante; la persona con me una con stracchino e rucola. Da buona “spugna in pensione” null’altro che acque naturali e non.
Sorpresa! La pasta della pizza (in quanto tale)ha un ottimo sapore come peraltro il condimento nonostante io tifi sempre per quelle a bordo alto e napoletanissime.
D’altronde il pizzaiolo non essendo molto autoctono ma leggermente nord-africano ha compiuto un miracolo e mezzo a sciroppare ai terzi pizze del genere.
Un dolce mattone “fatto in casa” e un affogato al caffè hanno concluso l’operazione “come eravamo”.
Locale accogliente. ben riscaldato, non gigantesco e con arredamento normotipo; un difetto a mio avviso l’eccesso “profumo” di fritto che stagnava nell’ambiente indice verosimile di filtri di presunta cappa aspirante andati allegramente a quel paese…
Pochissimi i frequentatori ma ho visto passare piattoni ovoidali di pesce oltremodo invitanti che in prossimo futuro assaggerò sicuramente.
“Addition!!!”
Coperto €. 2,00 per 2 = €. 4,00
2 Acque da 75 cl €. 1,60 per due = €.3,20
1 Pizza €. 6,00 = €. 6,00
1 Pizza €. 6,50 = €. 6,50
2 Dolci €. 3,50 per 2 = €. 7,00
TOTALE €. 26,70 cioè €. 13,35 cadauno.
Prezzo onesto sulla base esclusiva del cibo.
Assegno 3 (tre) cappelli solamente causa un maglione caldissimo in questa stagione ad oggi all’aria per togliersi il profumino di dosso quale souvenir della serata.
Nel nome della Santa Pioppa dei Geminiani av salut tott!
3 risposte
Ooooo…steiola , Pat !!
Ma e' bella codesta recensione .
Per qual ragione la posti qui ?
Mi sfugge il motivo 🙁
Al caro “ZIO”:
oggettivamente NON ho mai detto nè scritto della mia/ns.(sai la consorte…) assenza per giovedì. “Mai dire mai” diceva il vecchio Bond…
Alla cara “CANDY”:
di informatica ne so quanto Don Abbondio ne conosceva di astronautica. E' gia un miracolo la pubblicazione dello sproloquio, fa un po' tu…
Meno mel ca ghè la Piopa!!!
urca Patrizio, grazie della dritta per questo locale! o lavoro a Campogalliano e sicuramente mi è comodo!
Proverò sicuramente! 🙂