Sono estremamente felice che un nostro concittadino sia salito in quello che possiamo definire l’olimpo della gastronomia italiana.
Aver migliorato la propria classifica da 19/20 a 19,5/20 dopo essere cresciuti anche nell’anno precedente, significa aver lavorato in maniera eccezionale, pur avendo addosso tutta la pressione e la curiosità di un mondo, quello dell’alta gastronomia, decisamente difficile da soddisfare a pieno.
Complimenti a Massimo Bottura, che oltre ad aver conseguito un prestigioso successo per e per il proprio staff, ha donato a Modena una perla di notorietà ulteriore.
Grazie e complimenti
6 risposte
Stavo anche io pensando di aprire un post sul tema, poi ho scritto un commento alla mia recensione.
Aggiungo qui che consiglio di andare a vedere sul sito di Repubblica Bottura che spiega come ha inventato e come prepara la zuppa spumosa di aglio dolce e lumache (piatto da me provato): dovrebbe togliere i dubbi a coloro che pensano che le sue siano semplici “cremine” senza senso.
Poi ribadisco che ci sono cucine che mi piacciono più della sua, ma la sapienza tecnica che possiede, la sua padronanza degli ingredienti e delle loro combinazioni, è veramente incontestabile, e da quel punto di vista merita il massimo riconoscimento.
mi associo ai complimenti per un risultato cosi' importante, bravo Bottura! (e bravo squarza ad averlo segnalato!)
pur apprezzando un po' di modenesità al vertice di certe guide, *IMHO* quello è spettacolo (“aria fritta”), e non cibo…
Grande Bottura.
Mi associo anche io ai complimenti.
Ritengo che una valutazione così alta sia sinonimo di una cucina e di una sperimentazione di altissimo livello.
Poi va da sè che non sia una cucina da tutti i giorni…
Anche io mi associo hai complimenti!!!!e' sicuramente un risultato importante e nn di facile conseguimento…..il buon Mizo nella recensione della Francescana ha descritto molto bene cosa significa entrare in un ristorante di questo livello..
Bravo Bottura! Gli ho pure fatto i complimenti l'altro giorno quando l'ho visto alla Franceschetta. Non sono mai andato nel suo locale per motivi economici (l'ultimo mio amico che ci e' stato mi ha parlato di 120 a testa) pero' apprezzo il lavoro di uno chef come lui. Terro' una visita alla sua “osteria” per una occasione molto importante.