chi serve a tavola?

chi serve a tavola?

Dall’altra parte della barricata.
Non mi sono mai calata nei panni del ristoratore e dei suoi collaboratori,di quanti “bocconi amari” debbano mandar giù con noi clienti a volte petulanti e sopratutto maleducati.
Di solito mi siedo,mangio,chiacchero con gli altri commensali e molte volte sono più attenta a soddisfare il palato che tutto il resto passa in secondo piano.
A volte distrattamente mi accorgo che chi si siede al tavolo di fianco al mio non sempre sia gentile con il personale,inpartisca ordini come tutto gli sia dovuto e dall’alto della propria posizione di “cliente” si possa permettere di sfoggiare tutta la propria maleducazione!
Normalmente due sono le cose che penso :
A:grazie a Dio non sono così!
B:ci vorebbe un sonoro “scappellotto”.
Metodo coercitivo per insegnare l’educazione?
Forse servirebbe!!!
Poi i miei pensieri tornano a un mascarpone affogato al nocino,cremoso,pannoso…,a una bella fetta di crostata di ciliegia…
Sono passata dall’altra parte della barricata già  in alcune occasioni,ma sempre in cucina,come volontaria in eventi paesani,fino a ieri sera…
Servire hai tavoli,è davvero snervante soprattutto il contatto umano.
Ti stampi un bel sorriso,auguri buon appetito portando le pietanze,ti fermi in chiacchere con gli anziani che affollano le sagre paesane,tralaltro i più affabili,educati e con una gran voglia di scherzare e comunicare.
Poi ti ritrovi a far i “conti” con “esmplari” maleducati,superbi,arroganti e cafoni.
Piuttosto che augurargli buon appetito ti verrebbe da dirgli “ma vaffan…”.
Taci…Ingoi…
Ora capisco appieno chi lavora per “noi”,che ci serve ai tavoli,che ci consiglia le pietanze solertemente e gentilmente,che fa di tutto per accontentarci a tavola,debba aver una bella PAZIENZA,PROFFESIONALITA’,E SOPRATTUTTO UN SISTEMA NERVOSO BEN SALDO!!!
Un grazie sincero a tutti coloro che con il loro lavoro ci sopportano e cercano di rendere lieti i nostri pasti,è davvero difficile essere dall’altra parte della barricarta.A lora vanno sempre 5 cappelli per la loro gentilezza e cortesia.

2 risposte

  1. Cara cioz,

    grazie per l'interessamento e il pensiero che si sono spinti oltre la “barricata”.
    Per quanto mi riguarda, salvo qualche episodio che spesso ricordo magari col sorriso, non è poi così terribile servire la gente, sono necessari due requisiti fondamentali che poi accompagnano più in generale tutti i mestieri: la passione, e fare un lavoro che ti piace.

  2. concordo in pieno con coste e ti ringrazio .
    Comunque anche se a volte succede,a mio pare rimane un gran bel lavoro,che comunque ti da la possibilita di conoscere le persone piu diverse,le piu strane e a volte anche le più maleducate.
    Che pensano che tutto gli sia dovuto e invece chi li (serve)
    a solo degli obblighi.
    Per fortuna ce ne sono pochissime ma a volte ci sono.
    Ti riconfermo il mio ringraziamento.

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