Cappelli

Cappelli

Torno sull’argomento.

Rileggendo varie recensioni mi sono convinto che effettivamente bisogna cambiare un pochetto le valutazioni….

I cappelli vanno benissimo e possono restare da zero a 5.

Quello che bisogna cambiare è la parola riferita al numero di cappelli.
Secondo me, fermo restando:

… zero cappelli
Poteva andare meglio.. 1 cappello
Imperdibile!!! 5 cappelli

2,3 e 4 cappelli andrebbero rinominati:

Io consiglio:

Passabile 2 cappelli
Discreto 3 cappelli
Merita un giro 4 cappelli

Vediamo cosa ci salta fuori adesso 🙂 🙂

18 risposte

  1. Sarei daccordo anche io su
    una classificazione cosi', grog.
    La mia grossa paura e' che quando gi ci becca me e te, che continuiamo a tempestarlo di migliorie e proposte qua e la', ci prende e ci zucca l' uno con l'altra .
    Poi e' buono e ci perdona…. 🙂 🙂 🙂

  2. Beh, le precedenti, penso possa venire in automatico….oppure dal tal giorno si parte con la nuova rinominazione…..è solo rinominazione, i cappelli valgono come prima…

  3. Il buon grog e' una mente sempre in attivita'.
    Ha sempre delle buone proposte, e gi lo sa.
    Riuscire a realizzare tutto e' probabilmente impossibile,
    ma se non ci fosse grog bisognerebbe inventarlo, vero gi ???

  4. così mi sembra che si perda di molto il buonismo che caratterizza GM (non che per me sia una cosa così grave, la mia media sotto il 2,25 sta a testimoniarlo). una cosa però ritengo irrinunciabile: abbassare il 3 cappelli da “consigliato” a qualcosa di meno. cmq per me che faccio molta attenzione, rinominare i cappelli significa cambiare il loro significato, e la mia media si alzerebbe di molto: potrei infatti mollare un 3 cappelli a cuor leggero, e ritarare tutto di conseguenza

  5. questi sono i principali 🙂 poi ci sono i soci di minoranza 🙂 🙂
    a proposito di cappelli, allora si potrebbe, come fanno moltissime guide, lasciare i cappelli e togliere il commentino; ormai penso che si guardi di più alla somma dei cappellini che al commentino, o no…

  6. Ok GROG,
    ho capito le tue intenzioni e le condivido.

    Credo che questa necessità, condivisa da molti, di rinominare il commento dei cappelli, sia dovuta al fatto che il commento non coincide con il valore che ormai la quasi totalità degli utenti dà al numero dei cappelli.

    Mi spiego meglio:
    credo che nessuno che giudichi buono un locale gli affibi solo due cappelli.
    Infatti, per me, basterebbe cambiare solo il commento ai due cappelli.

    Che dici gi?

  7. il mio commento era indirizzato a joy a proposito deidatori di lavoro

    daccordo anche, su quello che dice frittella, il commentino del due cappelli, a mio avviso, e troppo buonista, ed è anche vero, che i tre cappelli a volte vengono visti come una scarsa valutazione, quando invece, a parer mio, sono una buona valutazione.

  8. “che dici gi”?

    bella domanda, la cui risposta non credo riusciro' a contenere in un messaggio solo.

    In tutta sincerita' (in barba al caro Piggo che mi taccia sempre, spesso giustamente, di cerchiobottismo) appena letto il post ho pensato “mo va a cagher, an s'in ciacara gnanch!” 😉

    Poi, visto che non sono mai monolitico nelle posizioni, che cerco sempre di guardare tutto a 360 gradi, e, per quanto mi e' possibile, di capire e mettermi nei panni di tutti, ho proseguito la lettura di tutti gli interventi.

    La storia del numero dei cappelli, del loro sistema di attribuzione, delle parole che li affiancano, e' lunga, se ne e' parlato tantissime volte e, mi pare, molte anche qui sulla lavagna.

    Provo a farvi, se possibile, un riassunto.

    Il sito e' online da giugno 2005, ma i lavori sono iniziati nel marzo 2004 (infatti ho appena festeggiato i 5 anni di “lavoro” per gustamodena). Nei 16 mesi che hanno preceduto la messa online, oltre alla infrastruttura e alla realizzazione tecnica, ho pensato molto al “concept”, all'idea, al fondamento di base dell'intero progetto.
    Sapevo benissimo – e ora ne ho la conferma – che mi esponevo ad una serie di rischi piuttosto alti, in ordine soprattutto alle recensioni,
    e consideravo primario includere nel “concept” anche “l'atteggiamento”.

    In quel periodo ho avuto la fortuna e il privilegio di collaborare ad un interessante progetto, che prevedeva una serie di test con un panel di utenti “ignari” e molto eterogenei.
    In quei test, come e' facilmente immaginabile, veniva fuori di tutto, con le interpretazioni piu' diverse e strampalate anche in relazione dei concetti piu' simili;
    era, e lo e' ancora oggi, evidente che fosse cosi', non credo che esistano due invidui che reagiscano allo stesso identico modo di fronte allo stesso stimolo.
    Ho cercato quindi di trasportare quell'esperienza, approfittando anche di qualche test sul panel di utenza, per cercare di capire
    qualcosa di piu' su come poteva diventare GM (considerate che oggi tutto quello che c'e' sembra scontato che ci sia, ma pochi anni fa non c'era proprio nulla 😉 )

    E sono arrivato ad alcune conclusioni.

    Una delle premesse che e' opportuno fare e' che chi scrive su GM non e' un critico gastronomico di professione pagato per farlo (sia ben chiaro, non significa che noi “normali” non
    capiamo nulla di cibo, e' che andiamo fuori a mangiare per il piacere di farlo e siamo condizionati da una miriade di fattori emotivi che ci rendono piu' volubili,
    rispetto ad un professionista, nella valutazione).
    Questa nostra “approssimazione” (intesa nel senso positivo: io ad esempio se sto bene a cena con amici sono istintivamente di manica piu' larga, indipendentemente dall'oggettiva qualita' di quello che ho consumato) significa che dobbiamo prevedere un ampio margine di “errore” di valutazione.
    Questo e' uno dei motivi per cui la scala di valutazione, parole comprese, e' evidentemente e volutamente buonista.

    Come sempre c'e' da ricordare che si parla, alla fine, di persone che nella maggior parte dei casi lavorano duro, che soffrono, che si indebitano e spesso dedicano la propria intera vita alla loro attivita'.
    Una valutazione troppo rigorosa, o troppo severa, sinceramente non mi farebbe dormire sereno.

    C'e' da considerare che la visibilita' che il sito ha da qualche tempo a questa parte rende le nostre parole piuttosto pesanti, in termini di diffusione.
    Quindi il moltiplicatore che si applica ad eventuali “errori al ribasso” puo' essere davvero nocivo.

    C'e' anche da ricordare (anzi, da comunicare, probabilmente) che, visibilita' o no, non tutti quelli che si sentono criticati la prendono allo stesso modo (proprio
    in funzione del ragionamento di prima sul panel di utenti). Non vi sto ad annoiare su quante lamentele ho dovuto affrontare, tra telefonate a orari improbabili, email di vario genere, e lettere di maggiore o minor ferocia: sono una persona serena che fa serenamente il suo lavoro, e ho
    sempre affrontato serenamente anche questi episodi (l'ultimo e' di ieri l'altro, per dire).

    Non voglio dire che il sistema attuale sia il migliore, anzi, ma sicuramente non e' casuale, e ha una serie di lati positivi importanti.
    La sua eventuale modifica quindi dovrebbe affrontare, oltre a queste gia' dette, alcune ulteriori considerazioni, tra le quali, proprio leggendo gli interventi, mi salta all'occhio il valore che ognuno di noi attribuisce ai cappelli.

    Rainman ne parlo' molto bene diverso tempo fa, lagra dice giustamente “per me che faccio molta attenzione, rinominare i cappelli significa cambiare il loro significato”
    frittella dice “credo che nessuno che giudichi buono un locale gli affibi solo due cappelli.”
    grog dice “Merita un giro 4 cappelli” (io ad esempio “merita un giro” non lo percepisco come un gran bel voto, mentre percepisco 4 cappelli come un ottimo voto)

    Cosa mi pare? Mi sembra che siamo lontani, anche tra noi “fedelissimi”, da una interpretazione univoca dei cappelli e delle parole ad essi associate.
    Consideriamo che GM ha mediamente 1300 persone diverse al giorno. Come le interpreteranno?

    Consideriamo il ristoratore che chiama per lamentarsi di un 3 cappelli, che secondo il suo sentire e' un voto insufficiente, cosa gli spiego?

    Su tutto questo consideriamo che (vista la differente percezione personale di ognuno di noi) perderebbero molto senso le recensioni vecchie.

    Mi pare, insomma, che si possa parlare di tutto, ma che questo sia, benche' apparentemente una fesseria, un argomento da approfondire molto, molto, molto, (e in tanti) prima di metterci mano.

    Sicuramente ci sono altre considerazioni ma sono le 20.40 e stanno per fucilarmi se non salgo in fretta.

    Ultima nota (non per piangermi addosso, solo per tenervi informati -soprattutto grog 😉 – di quello che sto facendo:
    Nelle ultime settimane ho fatto diverse notti al lavoro (vi risparmio la somma totale di ore) per andare avanti coi tag, che sono secondo me di primaria importanza per avere un sistema di ricerca contemporaneo e che possa soddisfare tutti gli utenti. Credo che il sistema di tag (che e' complesso, perche' include intrinsecamente sia la collocazione dimensionale del locale, che la quota di condivisibilita' del tagging, oltre che degli scritti, degli utenti) sia di un'urgenza imprescindibile, se voglio che GM rimanga un sito contemporaneo e non un
    simpatico soprammobile preistorico.

    Grazie a chi ha voluto perdere tutto questo tempo a leggere, scusate 🙂

  9. Caro gi, con profondo rispetto a stima per tutte le spiegazioni che ci hai dato, ti dico un GRAZIE di cuore, perche' veramente hai spiegato le motivazioni con una pazienza e una costanza uniche. Penso di scrivere a nome di tutti dicendoti che e' raro trovare una persona come te, che non nega mai alcun chiarimento a nessuno, e non da' mai nulla per scontato. Sei una persona che da' a tutti gli utenti di Gm il massimo rispetto, e ne merita tanto di piu'.
    AQ proposito del sistema di tag , e' un progetto fantastico, e mi sembra il minimo darti una mano.
    Magai a molto sfugge perche' e' in un post di qualche giorno fa. Io in qualche occasione in settimana ci sono tornata, ma forse se potessi metterlo piu' in prima pagina per qualche giorno, molti piu' utenti collaborerebbero.
    A meno che questo tu non l' abbia scartato a priori, perche' ritieni sia meglio lasciarlo dentro a un post. In quest' ultima ipotesi, basrta che ce lo confermi, e noi torniamo li' per darti una mano !!!!

  10. Che figata gi, ce l'ho cavata a far scrivere un romanzo pure a te….

    Ciao Victor Hugo del III millennio….

  11. Eccomi,
    stasera tiro lo sfondone 😉 🙂

    Fossi io il babbo di GM sarei soddisfatto (per il successo del sito) ed orgoglioso (per la vivacità dello stesso).

    Sono iscritto da poco più di un anno e sto ancora cercando di “inquadrarmi” nelle regole di questa realtà.

    Vengo subito al dunque, il discorso sui cappelli.
    C'è una scaletta (numerica ed espressiva 😉 ) …
    Da quando mi sono iscritto ne ho dette tante 😉 , a volte ho tirato delle bombe criticatissime …
    Se devo dirla tutta, sinceramente, dopo un anno non ho ancora trovato l'equilibrio di valutazione 🙂

    Dice bene gi, come più volte ho ripetuto anch'io, che non siamo dei professionisti.

    Il racconto di una visita è puramente soggettivo.
    Ognuno cerca di raccontare al meglio l'esperienza vissuta. C'è chi lo fa a modo di relazione, chi con un racconto entusistico, chi tramite metafore o racconti stravaganti e spassosi 😉 🙂

    Tutta questa discussione sui giudizi …

    perchè stravolgere o modificare uno dei cardini del sito?

    Se c'è qualcosa da cambiare dico la mia:

    cappelli e commenti ai cappeli restano quelli che son sempre stati.

    Se dobbiamo modificare qualcosa facciamo così:

    NUOVO CAMPO OBBLIGATORIO (giustificazione del giudizio)

    Nelle recensioni si spendono un sacco di parole … qualcuna in più per spiegare il perchè del “giudizio finale” non mi sembra un sacrificio inaffrontabile 😉

    Leggere “tutto” eviterebbe anche alcuni malintesi, oppure darebbe spunto a discussioni costruttive, e non dispersive … 😉

    Se proprio dobbiamo cambiare qualcosa, cambiamolo per crescere 😉

  12. Grande gi!!! Ottime spiegazioni! Personalmente non mi fermo alla conta dei cappelli di per sè significativi solo per una valutazione estremamente approssimativa, ma mi soffermo sempre a leggere l'intera recensione per cogliere un giudizio più approfondito. Mi piace che tu abbia ricordato che non siamo critici gastronomici professionisti, ma amanti del piacere della buona compagnia e della buona tavola e, come tale, trovo l'attuale scala ampiamente soddisfacente quando la recensione sia corredata da una adeguata personale valutazione.
    🙂 🙂 🙂

  13. Scusatemi se mi intrometto in questo scambio di opinioni che in un certo modo mi coinvolge.
    Questo vuol solo dire che siete delle persone che effettivamente vale la pena di conoscere,perchè oltre ad essere dei critici, cercate di migliorare voi stessi nel dare una giusta valutazione ai ristoranti.
    Dopo tutte le proposte che ho letto, se mi permettete ne ho una anch'io.
    Perchè non si dà una votazione come succede in formula uno?
    Mi spiego meglio.
    Vedo che quando si recensisce un locale , alla fine si danno dei cappelli per il totale che si è ricevuto,cioè servizio ,ambiente,cordialità,bere, mangiare.
    Ma se invece di fare tutta un erba un fascio, per ogni servizio diamo un,voto per esempio:
    locale: 3 cappelli
    servizio:2 cappelli
    cantina:1cappello
    mangiare:5 cappelli
    prezzo: 2 cappelli

    Naturalmente le voci si possono anche dividere solo in tre (servizio,mangiare ,prezzo).
    In questo modo ogni utente che vede una recensione può vedere le varie valutazioni e di conseguenza scegliere il tipo di locale che fa per lui , se per lui e importante il serviazio o il mangiare o se cerca un locale dove si spende poco ma che non badano al contorno.
    Spero di essermi spiegato bene,
    cosa ne pensate?

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